Un volo di gabbiano sul mare dell'oblio...

Ecco cos'è questo spazio di memoria. Non è altro che il tentativo di un volo, come gabbiani inesperti, nella vana speranza di vincere il tempo. Qui, come innocenti pennuti, si abbandonano al vento di tempesta i pensieri e le memorie, in uno spazio senza indirizzo, verso un interlocutore all'infinito, in questo campo di volo, col rischio di bagnarsi le ali, nel tentativo di sfuggire per un istante ai flutti dell'oblio che vorace divora l'esistenza dell'uomo.

2008-05-15

Ombre cinesi

«La teoria di supersimmetria suppone che ogni particella che osserviamo ha una particella "ombra"» (INFN)
Roma, 15 aprile 2008 - Una nuova alba sulla capitale dilegua tutte le ombre notturne sui sei colli romani, uno in particolare, però sembra non sortire l'effetto radiante del nostro astro celeste, uno, in particolare, sempre quello, Montecitorio, è oggi il teatro dove si vine messo in scena l'atto di nascita dell'ombra per eccellenza, quell'altissima e democratica espressione delle ombre italiane: il governo ombra.

Cosa c'è mai di strano in questa iniziativa? Come ci spiega la fisica questo non solo è possibile ma è anche previsto! E infatti se è vero che oggi il Senato della Repubblica conferisce la fiducia al premier Silvio Berlusconi e al suo governo, è altrettanto vero che in silenzio le ombre conferiscono la fiducia al lato oscuro dello "sforzo" repubblicano col "governo delle ombre" del nostrano e domestico Lord dei Sith "Darth Veltroni". Come reagirà il moderno yoda della terza repubblica?

Senza cedere al lato oscuro dello "sforzo" con la sua solita carismatica altezza morale (in evidente carenza di un'altezza fisica) il Cavaliere jedi Berlusconi subito prospetta un futuro di collaborazione e di reciproco rispetto con la repubblica delle ombre, e già prevede, infatti, una lunga serie di colloqui a cadenza settimanale con colui che fu il suo avversario politico: il leader dei Sith Veltroni.

A parte gli scherzi e le metafore farsesche, mirabilissima e irraggiungibile è però l'immaginazione fantapolitica dei nostri dipendenti romani, laddove nemmeno l'arguita penna di George Lucas è mai arrivata ci pensa la Mussolini che, così, tanto per non essere da meno, inventa e reinventa il suo governo "penombra". E sì, perché tra l'ombra e la luce, come ancora una volta la fisica ci insegna, c'è sempre una zona di penombra!

Da dietro le quinte, in questo palcoscenico televisivo che manda in onda lo show della fiducia, gli ombrosi e i penombrati si sfregano le mani.Quello che oggi assume tutti i propri poteri costituzionali è quindi un governo sospeso fra ombre e luci, come materia infinitamente sospesa sull'orizzonte del buco nero della rappresentanza parlamentare italiana, così creato e strutturato, a loro dire, per dare maggiore partecipazione agli elettori, ed in effetti, assolutamente riguardevole della diversità del creato, anch'esso pieno di sfumature.

Cosa ci aspetta dunque? Sarà forse il tempo del governo "chiaroscuro" di Casini? Sarà Di Pietro ad inventarsi un governo a "luce soffusa"? O saranno gli stessi presidneti delle camere ad evolvere oltre la loro stessa funzione politica inventando il governo "a sprazzi di colore"?

In questo scenario tra il mitico e il leggendario che resta diviso tra luci e ombre, del presente e del passato, palesemente sospeso tra il comico e il tragico, noi tutti, ignari e platonici spettatori, incatenati al muro della vergogna di questa moderna spelonca, non possiamo sottrarci, nemmeno a volerlo, a questi giochi politici di mirabile ed altissima fattura: abilissime esibizioni di pagliacci eletti che ancora pensano di stupire mentre proiettano su codesto muro lo spettacolare susseguirsi mediatico della loro inconclusa serie di ombre cinesi.
«Lo chiamano "Er Penombra", uno che non va d'accordo nemmeno con se stesso...» (Paolo Bonolis)

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